Buon compleanno Dan Aykroyd!

Chi non se lo ricorda nel ruolo di Raymond in “Ghostbusters”?

Compie oggi gli anni un attore che noi tutti amiamo: Dan Aykroyd! Sceneggiatore, musicista e cantante canadese naturalizzato statunitense, ha interpretato film iconici come “Blues Brothers” e il colossal che a Natale tutti abbiamo visto almeno una volta: “Una poltrona per due”. Il grande artista compie precisamente 69 anni oggi, ma ci sono delle cose che ancora potreste non conoscere di lui! Sapevate che Dan a soli 17 anni decise di entrare in seminario, ma venne espulso perché ritenuto inadatto alla vita ecclesiastica?

Si è dedicato, allora, allo studio della sociologia e della criminologia in particolare, ma non finirà mai gli studi perché l’amore per il palcoscenico e la comicità hanno avuto la meglio. Comincerà, allora, una dura gavetta come comico in alcuni night-club. Il primo spettacolo ideato e interpretato da lui sarà Change for a Quarter del 1972 ma la vera svolta per Dan sarà l’incontro con il comico statunitense John Belushi. La coppia sarà protagonista del cast originale del Saturday Night Live, un programma che ha rivoluzionato la tv americana e che ha lanciato le carriere dei grandi comici del cinema statunitense. Nel 1980, i due faranno poi la storia del cinema con The Blues Brothers, nei panni dei fratelli Jake ed Elwood Blues. Dan interpreterà anche ruoli drammatici. Ricordiamo il primo nel film di Bruce Beresford A spasso con Daisy.

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L’attore è stato fidanzato con l’attrice Carrie Fisher, fino a quando nel 1983 conobbe e sposò Donna Dixon dalla quale ebbe tre figlie: Danielle Alexandra, Belle Kingston e Stella Irene August. È fondatore della catena di locali chiamata House of Blues, un investimento fatto con l’intento di promuovere il tanto amato genere musicale. Il primo tassello della catena fu fondato a Cambridge nel Massachusetts. Nel 2007 ha anche fondato il marchio di vodka Crystal Head, insieme all’artista John Alexander. Dan è affetto dalla Sindrome di Asperger, ma la sua vita e la sua carriera sono la prova che le idee e il talento sono più forti di una diagnosi.